Siamo Sara e Giulio, coppia nella vita e nel lavoro. Abbiamo collaborato con riviste, centri di produzione culturale e artisti di rilievo italiani. Amiamo l’arte, la letteratura, il cinema e la fotografia anche oltre i confini del genere matrimonialista. E ci ispiriamo proprio alla narrazione filmica per costruire i nostri reportage fotografici e video. Con il nostro stile vogliamo comunicare le emozioni del vostro giorno più bello, rendendo voi e i vostri invitati i protagonisti di un racconto per immagini, ogni volta diverso. Filo conduttore è il nostro approccio sempre discreto: tentiamo di costruire un’empatia silenziosa con voi sposi, provando a cogliere la vostra personalità senza imporre pose artefatte o prestabilite. Il nostro lavoro non si ferma al momento dello scatto e della ripresa: ogni matrimonio ha i suoi colori, la sua atmosfera da esaltare in fase di postproduzione e di stampa. Siamo convinti che sia questa la strada per ottenere qualcosa di unico ed autentico!
Il nostro stile
Realizziamo fotografie di matrimonio in stile reportage, prediligendo spontaneità e naturalezza. Evitiamo quasi sempre le pose, soprattutto quelle artefatte. Vogliamo che gli sposi si sentano a loro agio, e che il servizio fotografico rifletta la loro personalità e l’atmosfera del matrimonio!
Utilizziamo prevalentemente macchine digitali, ma anche a pellicola e istantanee. Ci ispiriamo ai grandi fotografi, soprattutto ai grandi fotografi di reportage, prima ancora che a quelli di matrimonio. Crediamo, infatti, che non debba esserci distinzione tra fotografia e fotografia di cerimonia. Nostro obiettivo è cogliere le emozioni e l’atmosfera di ogni matrimonio.
La fotografia che non può mai mancare
Dal nostro punto di vista, foto indispensabili sono quelle degli invitati, al pari di quelle degli sposi: per noi il matrimonio è una grande festa, un’occasione in cui ritrovarsi per un giuramento solenne, e dunque i partecipanti sono essenziali. Cerchiamo sempre di avere molti ritratti degli invitati. Vogliamo che gli sposi rivedano se stessi negli sguardi e nei gesti delle persone a cui tengono di più. Lavoriamo per raggiungere proprio questo genere di emozione.
La tendenza fotografica più recente
Da qualche anno a questa parte notiamo una richiesta crescente di fotografie spontanee. Le persone vogliono vedere l’emozione in uno scatto piuttosto che una posa costruita. Altra tendenza è il lavoro sul colore, in una direzione molto diversa dal recente passato: ci si è un po’ annoiati di tonalità desaturate, di palette cupe, orientate al grigio e al marrone. Colori che oltretutto non rispecchiano il nostro Paese. Anche in questo caso tendiamo a lavorare ispirandoci ai grandi fotografi di reportage, dedicando molte ore al lavoro di postproduzione. Altra propensione recente è il riutilizzo di maccchine fotografiche istantanee, e in generale di macchine a pellicola. D’altronde certi timbri, certe sfumature vagamente vintange si possono ottenere solo con la pellicola!
Il nostro consiglio
Agli sposi che non amano essere fotografati consigliamo di scegliere fotografi molto discreti, e di accordarsi fin da subito per evitare qualsiasi momento posato, anche i più canonici. A volte si pensa che certe fotografie debbano esserci per forza, e ci si impone di posare anche se non lo si vorrebbe. Come risultato si ottengono – quasi sempre – immagini rigide, “vuote”, che non rappresentano chi vi compare. Rompete gli schemi! La fotografia di reportage è perfetta proprio per chi non ama stare di fronte all’obiettivo. Avrete lo stesso scatti di famiglia, ritratti di coppia, foto con gli invitati, ma senza che ve ne accorgiate. E, di certo, saranno momenti molto più densi di significato rispetto a comuni foto di gruppo.
Perché affidarsi a noi
Scegliere Lumetrie significa scegliere di essere fotografati da “amici” professionisti. Instauriamo un rapporto di fiducia con gli sposi perché è il nostro modo di essere e perché per noi è difficile – se non impossibile – fotografare qualcuno con cui non ci sia feeling. Per questo prendiamo un numero limitato di matrimoni ogni anno ed evitiamo i famosi “pacchetti”! Anche in fase di stampa – che noi reputiamo fondamentale – siamo pronti a declinare ogni prodotto secondo le esigenze degli sposi, variando materiali, numero di fotografie, grandezza, e ogni genere di dettaglio. E lo stesso avviene ancora prima, in fase di postproduzione, per quanto riguarda il lavoro sul colore: ogni matrimonio ha la sua atmosfera in base al periodo dell’anno, al luogo in cui si svolge, al momento della giornata, per cui, a partire dal nostro stile, creiamo ogni volta una lavorazione diversa. Dopotutto ogni matrimonio è un evento unico; e allora perché non dovrebbe esserlo anche il reportage fotografico?